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" Emancipate yourselves from mental slavery, no one but ourselves can free our minds.."

(Redemption song)


05 novembre 2009

Riflessione


Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli: "Perchè le persone gridano quando sono arrabbiate?"
"Gridano perchè perdono la calma" rispose uno di loro.
"Ma perchè gridare se la persona sta al suo lato?" disse nuovamente il pensatore
"Bene, gridiamo perchè desideriamo che l'altra persona ci ascolti"
replicò un altro discepolo
E il maestro tornò a domandare:
"Allora non è possibile parlargli a voce bassa?"
Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore.
Allora egli esclamò:
" Voi sapete perchè si grida contro un'altra persona quando si è arrabbiati?
Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto.
Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare.
Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l'uno con l'altro.

D'altra parte, che succede quando due persone sono innamorate?
Loro non gridano, parlano soavemente. E perchè?
Perchè i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola.
A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano solamente sussurrano.
E quando l'amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi.
I loro cuori si intendono. E' questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano."
In fine il pensatore concluse dicendo:

"Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino,
non dite parole che li possano distanziare di più, perchè arriverà un giorno in
cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare."

- Mahatma Gandhi-


6 commenti:

Gianna ha detto...

Bellissima metafora!

Unknown ha detto...

ti ringrazio infinitamente di essere passata da me !
ciao buona giornata

Unknown ha detto...

Ps ho cambiato foto ...ma sono sempre io cioooooo

Duca Nero ha detto...

Ho verificato tante volte sulla mia pelle quanto le parole possano ferire... fino quasi ad uccidere.
Difficile è arginarle quando la diga crolla. Io sto cercando di rinforzare la mia diga, in modo che non crolli e il flusso di parole che ne fuoriesce sia sempre controllato.
Ci riuscirò?

Ki@rina ha detto...

eh Duca Nero...spero proprio che tu ci riesca; certo è che non sempre facile e a volte straripare e distruggere la diga è un attimo..
Bisogna proprio lavorare sulla diga!
Dai iniziamo i lavori tutti e due, c'é sempre tempo per migliorare.

Buona giornata

penny di "Le amiche decoupine" ha detto...

Ti abbiamo assegnato un premio, saremo onorate se venissi a ritirarlo nel nostro blog. a presto, quindi ;)

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